Catena antifurto per la moto: quale scegliere? Come scegliere?

22 Ottobre, 2019

Di tutti gli articoli di queste rubriche, questo che tratta il tema della catena moto è a noi particolarmente caro in quanto siamo stati tutti coinvolti di persona in uno o più accadimenti che ci hanno portato a perdere (se così elegantemente vogliamo dirlo) il nostro mezzo.

Nel contesto della nostra bella nazione, noi che siamo a Roma, possiamo essere considerati, forse, gli anziani saggi di questo argomento. Stormi di bikers vengono in pellegrinaggio a Roma a farsi una cultura su come non farsi fregare la proprio moto o il proprio scooter e noi, specie di Jedi dell’universo del motociclista afflitto da questa ombra che incrina la forza, per continuare con le citazioni storiche-cinematografiche, possiamo dare il giusto consiglio perché abbiamo visto cose che voi umani non potete immaginare!

Dopo aver divagato (e anche un po’ alleggerito) l’ambiente che prepara a discutere di questo argomento, come al solito, diveniamo pratici e senza tanti giri di parole riduciamo il tema ai minimi termini.
Intanto mettiamo subito le cose in chiaro sottolineando che c’è un modo sicuro per non perdere il proprio veicolo ed è quello di avere “furto e incendio” fra le opzioni attive nella nostra polizza assicurativa. In questo modo, qualunque cosa accada, in un modo o nell’altro, avremo sempre un paracadute all’accadere del peggio.

Specificato anche questo arriviamo a discutere di come difendere il nostro mezzo in strada.

Tipologie di catena per moto

Molte sono le opportunità che ci vengono offerte dal mercato ma non tutte fanno quello che promettono, ovvero difendere in modo sicuro il mezzo in questione.
Si va dalle catene al blocca disco, dal GPS all’antifurto integrato, da stratagemmi elettrici fino ad opzioni che sono direttamente integrate nel mezzo ma nulla ha una percentuale maggiore di successo della catena e, fra tutte le catene, una soltanto innalza la percentuale di successo a livelli che potremmo definire “rassicuranti” ed è quella che viene chiamata catena cementata con lucchetto a chiave.

Cenni tecnici sulla cementazione dell’acciaio

La cementazione dell’acciaio abbrevia il termine tecnico esatto di carbo-cementazione dell’acciaio (o carbocementazione).
Si tratta di un processo metallurgico di rafforzamento dell’acciaio dolce che viene trattato con carbonio a temperature superiori ai 900 gradi centigradi e innesca un meccanismo chimico nel metallo che ne innalza fortemente la resistenza al taglio.

Non siamo stati lunghi e noiosi vero? In due righe vi abbiamo detto, in pratica, che l’acciaio non è poi di per sé così resistente (per lo meno non resistente quanto i ladri romani!) e che quindi con lo strumento giusto può essere tagliato. Ovviamente tutto può essere tagliato ma per tagliare l’acciaio cementato servono strumenti ed un allestimento che per lo più scoraggia il ladro.

Scegliere la catena cementata

Abbiamo quindi aggiunto una parolina che segue quella magica di “acciaio” e questa parolina, “cementato” potrebbe sembrare qualcosa che si può ignorare e invece abbiamo visto che non deve essere commesso questo errore.
Una catena di buon spessore di maglia, almeno 1,5 centimetri di diametro della sezione, in acciaio può costare una trentina di euro mentre la stessa catena in acciaio cementato costa sicuramente più di cento euro. Non rinunciate, non demordete, si tratta di un buon investimento e in strada può far la differenza fra l’avere o il perdere il proprio mezzo.

Ecco, quindi, che siamo arrivati ad uno standard importante: una catena in acciaio cementato di un uno spessore ragguardevole con lucchetto a chiave, rivestita in cordura per proteggere il vostro mezzo dai graffi da impatto. È un oggetto molto pesante, che potrebbe scoraggiare il gentil sesso, ma sarà anche la ragione del vostro dormire tranquilli qualora doveste lasciare il mezzo in strada a Roma. La allocherete sotto la sella o nel baule e non rinuncerete alla scomodità del suo peso e dello spazio che toglie alle altre vostre cose perché sarà una delle vostre migliori amiche a garanzia della vostra proprietà su due ruote.

Ultimo accorgimento non ultimo: non risparmiate sulla lunghezza. La vostra catena cementata non deve soltanto passare attraverso la ruota per impedire il trascinamento del mezzo perché in alcuni casi il mezzo può essere rapidamente sollevato e, senza essere trascinato, buttato in un furgone allestito per il furto, il che renderebbe del tutto inefficace la qualità della catena. Soprattutto nei casi in cui il mezzo o è leggero (scooter o piccola moto) o si trova in una posizione facile al furto, assicuratevi di far passare la catena all’interno della vostra ruota e intorno a un palo. Solo in questo modo sarete ancorati alla città!

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