Corso di sopravvivenza su 2 ruote: kit sicurezza

15 Maggio, 2019

Godere della libertà delle due ruote, abbiamo già visto nell’articolo in cui abbiamo trattato l’argomento “kit anti pioggia“, è uno stato mentale e fisico molto legato a fattori che non hanno a che vedere soltanto con la bellezza della propria moto e alla nostra libertà di allontanarci per una passeggiata che ci permette di scaricare lo stress in eccesso e recuperare i nostri spazi e i nostri tempi.

Uno degli elementi fondamentali per una vita sana in sella alla nostra due ruote è la sicurezza. La sicurezza è in parte delegata ai professionisti che garantiscono la messa in strada del mezzo, dalla casa che lo produce fino ai service che effettuano per noi tagliandi, controlli, riparazioni e manutenzione, ordinaria e straordinaria. La sicurezza è inoltre, in parte, delegata alla strada stessa con le persone che troviamo in strada e le condizioni dell’ambiente in cui ci troviamo a guidare.

Possiamo certamente dire che la sicurezza è legata anche alla nostra condizione psico-fisica e l’argomento non è di poca rilevanza. Per la sua particolarità, la guida in moto risente in maniera amplificata di qualunque disequilibrio, sia che riguardi la nostra persona sia che riguardi la nostra mente.

Abbiamo sicuramente chiari ora quanti siano i fattori che concorrono a garantire il massimo livello di sicurezza in strada in sella alla nostra motocicletta.

Il kit sicurezza moto per partire in sicurezza

Stiamo per saltare quindi in sella ancora una volta e un attimo prima di vestire i panni da pilota dobbiamo per responsabilità e amore verso noi stessi ed il resto del mondo, vestire i panni del medico delle moto e fare un rapido check per la salute del mezzo e della persona. Non solo, dobbiamo sempre preventivare (e non significa certo portare sfortuna a noi stessi) che l’imprevisto, di ogni tipo e gravità, può essere dietro l’angolo.

Un imprevisto non è soltanto un incidente e non soltanto un incidente può compromettere la nostra salute. Anche uscire senza documenti, pensando che stiamo solo prendendo lo scooter per raggiungere il supermercato perché è finito il latte e che i documenti in fondo non servono, può rappresentare un elemento di rischio per la sicurezza. Veniamo imprevedibilmente fermati dai carabinieri, oppure urtiamo un’auto in sosta, o abbiamo un leggero malore e ci ritroviamo in una situazione completamente differente ed imprevista da quella che avevamo pensato fosse: 3 minuti per andare a comprare il latte al supermercato.

Detto questo, e preso quindi atto del dovere verso noi stessi di controllare che ogni volta che si salta in sella lo si deve fare completamente a norma, possiamo venire al nostro kit sicurezza. Il kit sicurezza può essere più o meno elaborato e variare da situazione a situazione ed ecco perché il mio consiglio è che non sia legato alla moto, ma alla persona. Questo ci permette di pensarlo come parte parte di un nostro zaino, ad esempio, e non ci costringe nelle dimensioni pensando che deve necessariamente entrare nel vano sotto la sella insieme alle altre cose. Sia che voi siate del gentil sesso o possenti maschioni uno zaino è un ottimo compagno per le due ruote ed il mio consiglio è che sia uno zaino con un doppio fondo. Il doppio fondo è sufficiente per evadere l’incombenza onnipresente di avere sia il kit anti-pioggia che il kit sicurezza.

Kit di sicurezza minimo

Benché il termine “kit sicurezza” faccia venire subito in mente cacciavite e chiave inglese, non è di questo tipo di elementi che ha bisogno il vostro desiderio di sicurezza. E’ ovvio che averli è un valore aggiunto ma in quasi nessuna circostanza (rivolgendomi allo scooterista medio o al motociclista medio) vi sarà chiesto di effettuare interventi sul vostro mezzo, lasciate ai professionisti che possono garantire per voi, l’incombenza e la responsabilità di toccare la struttura del vostro mezzo. In ogni caso, qualora voleste portare con voi strumenti di questo tipo, sono proprio quelli che potete alloggiare in un piccolo vano o contenitore da riporre sotto la sella in quanto pensanti e, sicuramente, mai richiesti.
Ecco quindi che l’elenco dei primi elementi del kit di sicurezza potrebbe stupirvi:

  • Biglietto da visita del vostro meccanico di riferimento
  • Biglietto da visita di un soccorso notturno 24 ore
  • Un foglio (meglio se plastificato o laminato) con tutte le vostre informazioni personali + info sulla persona da chiamare in caso voi non foste in gradi di farlo
  • Una matita
  • Una penna
  • un blocchetto per gli appunti
  • un power bank + cavo per la ricarica del vostro cellulare
  • 2 CID (il primo lo si sbaglia sempre)
  • un piccolo flacone di liquido per lavarsi le mani
  • una torcia elettrica ricaricabile
  • un segnalatore di pericolo
  • una catena con lucchetto (può stare insieme agli attrezzi sotto la sella per via del suo ingombro e per via del suo peso)
  • cerotti
  • una garza medica
  • alcuni strappi di carta casa ben piegati e pressati per ridurre l’ingombro
  • un coltellino (consentito dalla legger per misure) multiuso che abbia almeno coltello e forbici al suo interno.
  • 2 barrette energetiche
  • due panni morbidi puliti
  • nastro adesivo
  • nastro isolante
  • un cambio di biancheria
  • denaro di riserva (un centinaio di euro in carta moneta)

Le dimensioni del kit sicurezza

Grazie a questo elenco ora capite come mai si è parlato di un vano sul fondo del proprio zaino. Si tratta in effetti di oggetti per lo più di uso comune e che possono rendersi utili in molte situazioni anche al di fuori del contesto motociclistico. Scoprirete come gli oggetti elencati siano estremamente comodi in molteplici situazioni e come tutto questo concorra a migliorare la qualità del vostro agire in situazioni di alterazione del normale flusso degli eventi.

Gli oggetti elencati (fatta eccezione per catena e lucchetto che abbiamo posto sul nostro mezzo) non rubano più dello spazio di un buon “Guerra e Pace” di Tolstoj e pesano perfino di meno. In alcuni casi, insieme al kit di sicurezza, nel fondo dello zaino, può stare anche il kit-antipioggia ed entrambi non vi ruberanno spazio più di quanto non facciano un paio di scarpe di ricambio per la palestra, se il vostro zaino è abbastanza grande resterà quindi spazio anche per un po’ di spesa e di attività quotidiana.

Non solo la sicurezza più ovvia

Ecco che molti di voi si stiano chiedendo come questi elementi concorrano alla nostra sicurezza. C’è molto di cui parlare quasi per ognuno di questi elementi e dietro ad ognuno di questi elementi c’è una storia. Io personalmente non sono un motociclista della domenica, la mia abitudine non è quella di prendere la moto e fare un giro a settimana in estate. Sono in sella ogni giorno, fra città e fuori città, fra lavoro e fuori regione per visitare parte della mia famiglia e mi sono trovato coinvolto in quasi ogni genere di imprevisto sulle due ruote: da un’improvvisa bufera sull’appennino ad un grave incidente sul Grande Raccordo Anulare, dal ritrovarsi con lo scooter incastrato in un parcheggio al risvegliarsi in ospedale dopo un incidente e ma la mia sicurezza è stata legata ad una chiave inglese quanto invece lo sia stata al foglio che ricapitolava i miei dati e la persona da chiamare la volta che, a causa di un incidente, ho perduto i sensi. Ed un cellulare con miliardi di info al suo interno non serve quando è bloccato da un pin o rotto a terra. Nulla si sostituisce ad un piccolo foglio della grandezza di un biglietto da visita denso di dati personali e laminato a protezione di acqua e fuoco.

Non stiamo quindi parlando di sicurezza in moto per riders che si imbarcano per andare ad attraversare l’Africa, in quel caso parleremmo di un kit di sicurezza che include il satellitare, i sieri e tutti gli attrezzi per poter riparare il nostro veicolo. Stiamo invece parlando di rimanere asciutti, poter tornare a casa senza disagio, poter essere d’aiuto ad altri coinvolti nel nostro imprevisto e gestire al meglio un incidente stradale.

Il contesto della sicurezza è estremamente vasto e altri articoli di questa rubrica entreranno nel merito di contestualizzare ogni elemento del precedente elenco perché abbia un senso e possa essere correttamente utilizzato. Altri articoli ancora amplieranno quel primo elenco per renderlo perfetto per varianti sulle nostre uscite.

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